Il Lussemburgo non è solo il paese della UE con il più alto PIL procatpite, ma anche una graziosa cittadina dove si può correre e divertirsi senza l’assillo del cronometro.
Partecipare ad una mezza maratona – o più semplicemente il “fare sport” – è sempre un privilegio. Significa aver tempo per se, aver qualche euro in più per comprarsi il materiale necessario ma soprattutto quella santa e preziosissima salute. Privilegio che s’impreziosisce ulteriormente se ci si ritrova a correre in un contesto non italiano, se vi sono 16.000 altri runners e se c’è un pubblico entusiasta di migliaia di persone a farti il tifo.
Questa premessa, mi auguro basti a farvi venire il desiderio di partecipare ad una gara all’estero…magari proprio alla Ing Night Marathon Luxembourg alla quale ho preso parte nello scorso week end! L’evento internazionale in questione, giunto alla sua 13^ edizione, vedeva al suo via rappresentanti da oltre 100 nazioni e nella sua storia ormai più che decennale ha saputo attirare la curiosità e l’interesse di tantissimi appassionati, atleti quanto quanto spettatori.
Il divertimento prima del tempo
A sancire il successo dell’evento anche la molteplicità delle distanze – maratona individuale, a staffetta di 4, mezza maratona, 4,2 km e 1 km – ed un orario di partenza inusuale, ma perfetto per il solitamente caldo maggio, le 19.00 del sabato. Aspetti ai quali aggiungere una “mentalità” sportiva completamente diversa rispetto a quella che si respira in Italia: intorno alla Maratona del Lussemburgo ho respirato aria di puro divertimento – come si appura anche dal video che la riassume – senza alcuna preoccupazione del risultato. A dimostrarlo il fatto che il mio tempo sulla mezza maratona – 1h34m19s – in classifica è valso il 288 posto, su oltre 7.000 partenti, il più lento dei quali è giunto all’arrivo dopo 4 ore e 30… Azzeccatissimo quindi il claim dell’evento #Allchampions!
Resta da dire comunque, che il percorso è collinare e particolarmente nervoso: la traccia registrata dal mio Suunto parla di 130 metri di dislivello positivo! Nel dettaglio la parte iniziale – da ripercorrere nel finale in senso contrario – è nella zona più moderna della città, caratterizzata da lunghi viali in discesa contornati dai palazzi della Comunità Europea e degli istituti bancari. Il resto dei 21km si dipana invece in signorili quartieri residenziali e nel centro cittadino, dove la corsa è caratterizzata da numerose curve e da un fondo spesso irregolare. Suggestivo infine l’arrivo indoor all’interno di LuxExpo, un enorme spazio coperto utilizzato come expo-village e race office, ma anche come area spogliatoio, ristoro e deposito borse.
Per il resto l’organizzazione è davvero ben curata e propone addirittura il servizio di docce attraverso appositi moduli container allestiti all’esterno di LuxExpo: un plus non indifferente anche alla luce dei tantissimi iscritti. Uno sguardo ora ai costi d’iscrizione che ritengo in linea con quelli di analoghi grandi eventi. La prima fascia di prezzo per l’edizione 2018 era di 47 euro per la maratona e 32 euro per la mezza ai quali andavano aggiunti 13 euro (5 di cauzione) del chip che non era in versione usa/getta.
Vi servono ulteriori motivi per andare a correre l’ING Night Marathon Luxembourg che si correrà il 1 giugno 2019? Se così fosse, ne ho pronti altri 3: la possibilità di raggiungere il Lussemburgo con Raynair da Orio al Serio a prezzi davvero economici (a dicembre i voli venerdì/lunedì costavano meno di 50 euro) e di soggiornare in un altrettanto conveniente ostello (meno di 30 euro a notte!). Ma soprattutto la possibilità di premiarsi con meravigliosi dolci nella pittoresca Chocolate House, dinanzi alla residenza ufficiale dei Granduchi del Lussemburgo: basteranno un paio di cioccolatini in più, affinchè anche voi possiate sentirvi dei re!
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