La scelta delle scarpe per un trail runner si sa, è fondamentale: il nostro Max Marta ha deciso di indossare le ultime arrivate in casa The North Face per la sua prossima avventura. Qui ci spiega perché.
Mancano ormai pochi giorni alla prima edizione dell’ULTRA TRAIL VIA DEGLI DEI . E anche se oramai da settimane soffro di un persistente dolore al polpaccio, ho deciso: la sera del 2 Giugno sarò alla partenza a Bologna e se riuscirò a controllare il dolore e i vari acciacchi arriverò a Fiesole, godendomi uno dei percorsi più suggestivi ed emozionanti degli Appennini.
Adesso quindi non mi resta che preparare il materiale, scegliendo attentamente abbigliamento, dotazioni di sicurezza e scarpe. Su quest’ultimo punto ho già deciso: a Bologna calzerò le nuove TheNorthFace Endurus TR.
Sono scarpe che sto testando ormai da un paio di mesi e in tutto questo tempo mi hanno dato solo riscontri positivi e un grande senso di sicurezza. Mi spiego: affrontare un ultra trail che parte da Bologna e, attraversando gli Appennini, arriva a Fiesole significa passare una o due notti insonni, significa radici che non vedi, significa rocce nascoste dal buio, significa unghie che saltano. Fino ad oggi avevo optato per scarpe pesanti ma che mi garantissero una grande “copertura anteriore”, ad esempio le The North Face Ultra Endurance. Stavolta invece ho deciso di optare per le TheNorthFace Endurus TR, che hanno una protezione delle dita non a livello delle Ultra Endurance ma bilanciata con il resto della scarpa e più che adeguata per gli Ultra Trail Runners evoluti. Mi piace poi la sensazione di comfort che si prova nella calzata, specialmente grazie alla parte anteriore più larga del solito, che potrebbe essere un bel vantaggio quando in un Ultra Trail da 30 ore il piede, verso la fine, inizia a gonfiarsi.
La forza è nell’intersuola
L’altro aspetto che trovo molto interessante è l’intersuola di 31mm all’altezza del tallone e 25mm nella parte anteriore che rendono la scarpa davvero molto stabile e ammortizzata. Eccellente è la suola Vibram che anche in questo caso è una garanzia di affidabilità e grande aderenza a qualsiasi terreno: posso dire che malgrado la gamba dolorante non ho sbagliato un passo e non ho perso il grip una sola volta. A questo proposito, mi sono lanciato in un test di stabilità, scendendo in velocità con la scarpa quasi slacciata (una sorta di down-hill senza casco) e hanno tenuto alla grande. La suola inoltre ha un sistema di protezione chiamato ESS Snake Plate che protegge dai colpi che possono derivare dalle pietre.
Per quanto riguarda la tomaia, segnalo che è fatta in tessuto traspirante che regola la temperatura del piede, ma che soprattutto si asciuga velocemente dopo aver guadato un torrente. Probabilmente la sensazione di comfort è anche merito dell’l’intersuola XtraFoam™ (presenta un sottopiede in morbida gommapiuma e offre una maggiore stabilità lungo il perimetro), vero elemento innovativo della The North Face.
Una scarpa quindi adatta a trail lunghi, non per atleti particolarmente veloci, ma per trailer evoluti sì. Una scarpa che offre una buona ammortizzazione e protezione con un grip estremamente affidabile.
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