Una seducente sospensione del buon senso (Mondadori, Euro 18) è il romanzo appena uscito di Giovanni Storti (il celebre Giovanni di Aldo Giovanni e Giacomo) e Franz Rossi.
Il libro risulta decisamente inaspettato, specialmente per chi avesse letto il primo libro (Corro perché mia mamma mi picchia che noi avevamo recensito qui) e magari non si aspetta una storia di fantasia ma delle cronache delle loro avventure podistiche.
Invece è un romanzo vero e proprio: Gilberto, il protagonista, si trova ad affrontare la classica crisi di mezza età, ma il processo è accelerato dal fatto che la casa che la moglie e i figli avevano abbandonato da tempo e che restava il suo ultimo rifugio rischia di essere abbattuta.
Il destino ci mette lo zampino e quando muore un vicino dal passato misterioso, Gilberto eredita un pacchetto da consegnare ad una donna sconosciuta. Gil, un po’ spinto dal fato e un po’ dall’inquietudine, decide di intraprendere un viaggio lento, fatto con mezzi di fortuna, per “chiudere il cerchio, riequilibrare il karma universale” e consegnare il pacco alla destinataria.
A fargli da compagno di viaggio e da controcanto in questa avventura, è il cane Armstrong che spesso sembra essere quello più sensato dei due. “La sospensione del buon senso – ci dice Franz Rossi – è proprio la scelta di lasciare la vita che si conosce per provare a mettersi in gioco di nuovo. E per un cinquantenne in crisi, come il nostro protagonista, è una tentazione davvero seducente”.
“Gilberto è la testa, Armstrong è la pancia – puntualizza Giovanni Storti – durante il viaggio scopriremo che non sempre la testa ha ragione e l’istinto sbaglia”. I due amici percorrono l’Italia a piedi, in treno, in bicicletta, persino su una chiatta. Incontrano una girandola di personaggi che li aiutano e aggiungono colore alle avventure. Tra essi spiccano due figure femminili, Margherita (che romanzo sarebbe senza un po’ d’amore?) e Teresa.
E la corsa? Gilberto è un runner della domenica, e non è un caso che l’attività fisica all’aperto è considerata una delle chiavi per riscoprire se stesso. Gilberto ed Armstrong attraversano un territorio vario e sono sempre a contatto con la natura, e in questa esperienza cercano una risposta all’inquietudine che ha spinto Gil via dalla sua città. Insomma, esperimento riuscito per Giovanni e Franz, che hanno creato una storia che ti tiene attaccato al libro fino all’ultima pagina, che ti coinvolge facendoti pensare e regalandoti alcuni momenti di comicità pura. Un romanzo per tutti, da leggere e da regalare.
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