Questa settimana vi proponiamo una bella escursione ad anello sul monte Canto Alto, la cima più elevata del Parco dei Colli di Bergamo. Con vista sulla valle Brembana e sulla valle Seriana.
La città di Bergamo e le montagne vicine appartengono all’ambito territoriale ecosistemico (ATE) del Parco dei Colli di Bergamo, istituto nel 1977, esteso su circa 4.700 ettari di superficie, che va dalle pendici delle Prealpi Orobiche alla pianura compresa tra i fiumi Serio e Brembo.
Un ampio territorio che, nonostante la forte antropizzazione, conserva ambienti caratterizzati da elementi naturalistici di notevole pregio come la porzione collinare di Bergamo vera e propria, il cosiddetto sistema dei Colli, e il settore di collina “alta”, già in parte prealpina, dominata dalla vetta del Canto Alto, meta della nostra gita.
A sottolineare l’importanza naturalistica ed eco-sistemica di questi luoghi è il fatto che l’area del Canto Alto appartiene al P.L.I.S. del Monte Canto e del Bedesco e al sito di Rete natura 2000 del Canto Alto e Valle del Giongo.
Ci prepariamo all’escursione sul monte Canto Alto
Il Canto Alto, Cat Ólt in dialetto bergamasco, è una meta molto frequentata dai locali sia per la varietà e la bellezza dei luoghi che per lo spettacolare panorama che si gode dalla cima.
La sua vetta, posta a 1.146 metri di quota, è ben visibile già dalla pianura per la presenza di una grande croce metallica alta 32,5 metri, collocata nel 1979 ad opera dei locali gruppi dell’Associazione Nazionale Alpini che, appena poco sotto la cima, hanno anche costruito un piccolo rifugio, generalmente aperto solo la domenica.
Il Canto Alto era già noto nel Medioevo per la sua posizione strategica, come punto di osservazione sulle vie di comunicazione fra Valle Brembana e Valle Seriana.
La cima era presidiata prima da una semplice torre di avvistamento in legno, poi da una struttura più ampia in muratura, con una guarnigione di 12 uomini, ripetutamente distrutta e ricostruita durante le aspre contese fra guelfi e ghibellini. Il fortino fu definitivamente distrutto all’inizio del XIV secolo e non fu più ricostruito sotto la dominazione della Repubblica di Venezia. I resti dell’edificio vennero scoperti nel corso degli scavi per la creazione delle fondamenta della croce.
Il nostro punto di partenza è Sorisole
Esistono quattro principali sentieri con i quali è possibile raggiungere la cima del Canto Alto, che partono tutti da località differenti: Cler, Sorisole, Colle della Maresana, Monte di Nese. Per la nostra gita abbiamo scelto di partire da Sorisole e salire verso la cima lungo il poco conosciuto e meno frequentato sentiero 229.
Dato che la zona è molto frequentata, specie nei fine settimana, abbiamo preferito posteggiare in uno dei grandi e ben segnalati posteggi gratuiti posti lungo la Via Papa Giovanni XXIII di Sorisole. Da qui ci siamo portati nella piazza del paese, fino a raggiungere la Chiesa Parrocchiale e abbiamo proseguito lungo Via Bagatella per poi imboccare, in discesa, Via Comunelli.
Poco oltre la fine della discesa, sulla nostra destra, troviamo l’inizio del sentiero 229 che ci porta alla frazione Catene, con una bella e ripida mulattiera che passa tra le case, fino a portarsi sul limitare della frazione.
Sempre con sentiero in decisa salita e spesso gradonato, entriamo nel bosco, risalendo il versante montuoso. La salita non molla mai, ma non è troppo impegnativa. I segnali scarseggiano, per cui bisogna prestare attenzione a seguire sempre il sentiero principale fino a raggiungerne la parte finale, quando questo spiana e raggiunge la forcella del Sorriso, punto di incrocio dei sentieri provenienti dalla Maresana, da Olera e dal Canto Basso.
Qui abbiamo due possibilità: raggiungere direttamente la vetta del Canto Alto seguendo il sentiero 302 che rimonta la dorsale e conduce alle Stalle di Braghizza, oppure, come abbiamo fatto noi, portarsi sulla destra della forcella e prendere il sentiero 533, che ci conduce con un bel tratto in traverso al Canto Basso, a circa 980 metri di quota.
L’area si apre su degli ampi pascoli a prato, con un bel panorama verso la Val Seriana e le vette orobiche. Da qui si prosegue verso sinistra, prendendo il sentiero 302 che, con un bel percorso di cresta, mai faticoso né esposto, raggiunge la località Stalle di Braghizza.
Lungo questo tratto, in corrispondenza di una falesia calcarea posta sulla sinistra, non perdetevi la brevissima deviazione per fare visita ad una della grotte-rifugio di Pacì Paciana, alias Vincenzo Pacchiana, brigante ricercato dai brigadieri Francesi per le sue scorribande, ben voluto dalla gente, perché rubava ai ricchi per dare ai poveri.
Raggiunte le Stalle di Braghizza seguiamo il sentiero 507 che, proseguendo sempre in cresta, ci porta direttamente sulla nostra isolata e panoramica vetta, dominata dalla gigantesca croce metallica. Durante la meritata pausa possiamo goderci il panorama a 360° offerto dal Canto Alto che domina dalla pianura fino alle montagne: le Grigne, il Resegone, il Pizzo dei Tre Signori, il Venturosa, le cime di Menna, l’Alben, l’Arera, e la Presolana.
Il ritorno a valle dopo l’escursione al monte Canto Alto
Per il rientro abbiamo scelto di scendere sul versante opposto, seguendo il sentiero 220 che porta ai prati sottostanti la vetta, dove sorge il piccolo rifugio dell’ANA (Associazione Nazionale Alpini). Dai prati si prosegue verso destra, fino a raggiungere una cappelletta da cui parte la nostra discesa.
A differenza della salita, questo versante della montagna è più antropizzato e incontriamo alcune frazioni dove sorgono caratteristiche case di montagna: Senna, Case al Monte e Forcella di Camblì.
Da qui possiamo scegliere di scendere direttamente a Sorisole seguendo il sentiero 220, che prosegue sulla nostra sinistra, oppure di seguire il sentiero 219, più piacevole della discesa diretta. Questo porta prima alla Forcella di Rua per poi scendere alla frazione di Pisgiù, passando per il Parco dedicato ai Caduti di tutte le guerre.
Da qui in poi, il rientro fino al parcheggio è, purtroppo, su asfalto.
SCHEDA TECNICA
Partenza: Sorisole (415 m)
Punto più alto: Canto Alto (1.146 m)
Dislivello: 840 m circa
Tempo A/R: 5,00 – 5,30 ore
Difficoltà: E (escursionistico)
Accesso: All’uscita dell’autostrada a Bergamo seguiamo le indicazioni: Valle Brembana e Valle Seriana. Dopo circa 5 Km teniamo la sinistra per prendere la Provinciale per Valle Brembana e Valle Imagna. Arrivati a Ponteranica prendiamo sulla destra la SP 12 e la seguiamo fino a Sorisole.
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