Sanificazione delle telecabine, App per gestire le code, rimborsi in caso di chiusura degli impianti. I consorzi turistici si stanno attrezzando per garantire vacanze sulla neve in sicurezza.
La neve sta già imbiancando la cima delle montagne, e sono in molti a chiedersi se quest’inverno sarà possibile andare a sciare. Il Covid-19, dopo averci rovinato una delle più belle primavere degli ultimi anni costringendoci al lockdown, mette adesso in forse anche le vacanze sulla neve del prossimo inverno.
I consorzi turistici, però, hanno già cominciato a organizzarsi per offrire la possibilità di godersi la neve in sicurezza.
In Trentino il Consorzio Skirama (400 km di piste e 150 impianti di risalita) rimetterà di nuovo in atto le misure adottate la scorsa estate: il distanziamento sociale negli accessi alle biglietterie e agli impianti, la sanificazione giornaliera di telecabine, bagni e servizi. E ancora: presenza di dispenser con gel disinfettante, obbligo di protezione per naso e bocca in coda e sulle telecabine/funivie, che resteranno costantemente arieggiate.
Qualsiasi tipo di skipass potrà essere acquistato online, e chi lo farà avrà un risparmio fino al 10% sul listino Superskirama a seconda del periodo e della stagionalità. Gli incentivi riguardano gli abbonamenti giornalieri e plurigiornalieri adulto, junior e bambino.
Vacanze sulla neve in sicurezza: ci sarà una App per gestire le code
Ci sarà anche una App che aiuterà a gestire le code in modo “intelligente”, come è stato fatto in alcuni grandi parchi divertimenti e centri della grande distribuzione.
Inoltre, da giovedì 29 ottobre saranno aperte le vendite degli skipass stagionali Superskirama, che prevedono un numero minimo di giornate garantite di apertura – ottanta – al di sotto delle quali è possibile ottenere la restituzione parziale del prezzo di acquisto.
In caso di chiusure forzate totali degli impianti a causa del Covid-19, verrà rimborsato l’importo dello stagionale in proporzione alle giornate non fruibili al di sotto del numero minimo garantito.

Un discorso analogo sarà fatto anche per chi comprerà a inizio vacanza gli abbonamenti settimanali e plurigiornalieri: se il titolare dovesse risultare positivo al Covid-19 o se vi fosse una chiusura forzata degli impianti a causa della pandemia, potrà chiedere il rimborso dei giorni non fruiti.
In Alto Adige si sanificano sci e scarponi
Nell’area sciistica Obereggen-Carezza, in Alto Adige, la stagione prenderà il via il 27 novembre. Qui la maggior parte degli impianti di risalita è costituita da seggiovie, che per loro natura mantengono il distanziamento tra gli sciatori. Le cinque cabinovie del comprensorio sono dotate di finestrini e verranno comunque regolarmente disinfettate.
Anche qui lo skipass può essere acquistato su internet a partire da metà novembre e poi ritirato alla Ticketbox tramite QR Code o presso la Digital Line (corsia preferenziale). Molti hotel poi mettono a disposizione un proprio servizio di emissione dello skipass o si occupano di ritirarlo per l’ospite.
Le scuole di sci si atterranno alle dimensioni del gruppo previste dai regolamenti in vigore, scaglioneranno i corsi e differenzieranno i punti d’incontro, mentre i noleggi disinfetteranno l’attrezzatura dopo ogni utilizzo.
In caso di chiusura delle strutture ricettive o degli impianti di risalita causa Coronavirus, vengono assicurate la cancellazione gratuita della prenotazione degli alberghi e il rimborso dello skipass.
In Val Gardena, dal momento che le regole di sicurezza sono in continua evoluzione, hanno attivato una pagina in cui vengono aggiornate regolarmente. Qui è stata anche aumentata la frequenza di ski bus per evitare sovraffollamento. La nuova Skiers Map (APP e cartina sciistica in 3D sul sito Internet) consentirà di trovare visualizzata la frequenza di sciatori agli impianti. Lo strumento misura la percentuale di riempimento dell’impianto nell’unità di tempo. Seguendo gli sviluppi ai singoli impianti, l’utente può valutare il momento giusto di utilizzo, evitando così possibili assembramenti. È stato anche attivat un “Covid-19 Test Center” in valle, per la valutazione casi sospetti e per il rilascio di attestazioni per il rientro a casa.

In Austria addio al tradizionale après ski
Anche oltre confine ci si sta preparando ad accogliere i turisti in modalità “safe”. In Austria, nella modaiola località di Sölden (31 impianti di risalita e 144 km di piste di vari livelli) la stagione invernale è già partita con l’appuntamento di Coppa del Mondo di Sci (17 e 19 ottobre), che ha radunato sul ghiacciaio del Rettenbach i campioni internazionali.
Grazie alla grande capacità di trasporto orario (68.000 persone), non ci sono code agli impianti di risalita. Che hanno comunque adottato tutte le misure di sicurezza anticovid, tra le quali la diminuzione di accessi nelle singole cabine, aerazione e sanificazione.
Al posto del tradizionale après ski, poi, per garantire vacanze sulla neve in sicurezza quest’inverno i locali proporranno un’atmosfera diversa, con servizio ai tavoli e musica di sottofondo.
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In Svizzera sconti fino al 70% sullo skipass
Nel Cantone Vallese, in Svizzera, tutte le stazioni di sport invernali si stanno organizzando per aprire gli impianti con l’introduzione di rigide norme di sicurezza e distanziamento sociale. Favorita la prenotazione online dei biglietti, anche a tariffe fortemente ribassate (si arriva al 70%), per evitare le code alle casse.
Per scongiurare gli effetti di eventuali lockdown, è stata anche introdotta un’assicurazione che permette di annullare gratuitamente le prenotazioni e rimborsare il soggiorno in caso di confinamento parziale o totale nel Paese di provenienza dell’ospite. Così come anche in caso di quarantena imposta dalla Confederazione all’arrivo o dalla nazione di partenza al rientro.
Per quanto riguarda l’apertura degli impianti, a Crans-Montana il Cry d’Er entrerà in funzione il 26 ottobre mentre gli altri saranno accessibili dal 7 dicembre (Sant’Ambrogio). Seguirà Saas-Fee (31 ottobre). A Zermatt, dove si può già sciare su 21 chilometri di piste, la stagione aprirà ufficialmente il 28 novembre.
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