Il prossimo 21 settembre un gruppo di non vedenti con gli accompagnatori e due cani-guida partirà da Roma diretto a Siena. È la prima tappa del progetto “La Via Francigena contromano e contro i pregiudizi”, promosso dalla onlus Disabilincorsa e da Action Magazine. Chiunque voglia unirsi al cammino, anche per poche ore, è il benvenuto. Ecco il nostro programma giorno per giorno.
E così, ci siamo quasi. Manca ormai meno di un mese alla partenza. Il 21 settembre sette ragazzi non vedenti e altrettanti accompagnatori (nonchè due cani-guida) provenienti da varie parti d’Italia si incontreranno a Roma. E da lì inizieranno un percorso che in dieci tappe di cammino li porterà fino a Siena, lungo l’itinerario della Via Francigena.
Ma perché partire da Roma ed effettuare il cammino classico al contrario? Perché il “pellegrinaggio” organizzato dalla onlus Disabilincorsa e da Action Magazine vuole ribaltare le opinioni comuni. Prima tra tutte quella secondo cui i disabili conducono una vita limitata rispetto alle persone normo-dotate. Obiettivo del progetto “La Via Francigena contromano e contro i pregiudizi” è infatti proprio quello di dimostrare che non sempre la disabilità rappresenta un limite. E che addirittura anche senza l’aiuto di un senso fondamentale come quello della vista, è possibile compiere un’impresa come macinare 250 chilometri a piedi in dieci giorni.
Saranno giorni di fatica (senza alcun dubbio), ma anche di divertimento, di risate, di scoperte, di condivisione. Che vi racconteremo strada facendo attraverso articoli pubblicati su Action Magazine e sul sito di Disabilincorsa, e anche sulle rispettive pagine Facebook. Se vi sta solleticando l’idea di accompagnarci per un pezzo di cammino, sarete i benvenuti. Qui sotto il nostro programma di viaggio (tenete conto che il tratto da Roma a Campagnano verrà coperto in bus perché sarebbe troppo complicato muoversi per le strade di Roma a piedi):
Durante il cammino, saremo accompagnati anche da un mezzo della Croce Rossa Italiana di Como, che ci presterà assistenza in caso di bisogno e trasporterà i nostri zaini. Non perché preferiamo viaggiare leggeri, ma perché le guide dovranno prestare i loro occhi e il loro braccio ai ragazzi non vedenti. E camminare con un pesante zaino sulle spalle complicherebbe un po’ le cose.
Volete unirvi a noi? Potete contattare la redazione di Action Magazine all’indirizzo info@actionmagazine.it oppure Michele Pavan, presidente della onlus Disabilincorsa, al numero di telefono 347.3845121. Saremo felici di darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno.
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