Un’idea per un weekend diverso dal solito? Lucerna e lo scenografico Monte Pilatus. Si arriva in cima in funivia o con la cremagliera più ripida del mondo.
Un fine settimana fra sport, natura e cultura trova sempre un posto nell’agenda. Meta designata questa volta è Lucerna e il – per me sconosciuto – Monte Pilatus. Perché? Semplice. Sul Pilatus quando la neve si scioglie si trovano numerosi sentieri. Alcuni salgono dal lago di Lucerna verso la vetta, altri si sviluppano in quota. Comodi, segnalati e mantenuti “alla svizzera”, ultra-panoramici, sono una perfetta palestra per chi vuole divertirsi a passo lento.
Una destinazione anche comoda da raggiungere senza auto. Si arriva a Lucerna utilizzando il treno con una delle tante formule Swiss Travel Pass grazie alle quali sono compresi nel prezzo del biglietto i trasporti sui mezzi pubblici locali (navigazione sul lago inclusa).
Sulla cima del Pilatus con la cremagliera più ripida del mondo
Da Lucerna, raggiungiamo in 10 minuti di autobus, viaggiando in direzione Kriens (fermata Zentrum Pilatus), la partenza della cabinovia panoramica che porta ai 2041 metri del Monte Pilatus. Se la neve è già sciolta, possiamo utilizzare la spettacolare cremagliera più ripida del mondo, con una pendenza massima del 48%, che s’inerpica grazie a due ruote dentate a rotazione orizzontale.

Leggi anche: Svizzera in inverno, tutte le proposte della stagione 2020
In alternativa ci si può dirigere in direzione Alphachstad utilizzando il bus o il battello. Entrambe sono esperienze che già appagano del viaggio e nel frattempo si può iniziare a spiare i sentieri che salgono o si snodano lungo i fianchi della montagna.
In cima al Pilatus vale la pena soggiornare almeno una notte in una delle due strutture presenti: lo storico Hotel Pilatus Kulm, costruito nel 1890 e ricostruito dopo un devastante incendio, e l’hotel Bellevue con sole 20 camere dalle quali ammirare dall’alto la città di Lucerna.
Prima di pianificare un tour a piedi, concedetevi una passeggiata al tramonto: non si può non salire ai due punti panoramici a pochi passi dalle terrazze gli hotel per prendere fiato e scoprire quali montagne ci circondano grazie a un apposito cannocchiale.
Sulle tracce di Ponzio Pilato
E ancora, tra le cose da fare c’è un giro nella galleria panoramica Dragon da dove, fra buchi di roccia, si ammira l’estensione del lago Quattro Cantoni. Anche il Pilatus, come ogni montagna che si rispetta, ha il suo drago e un’antica leggenda narra che l’anima tormentata di Ponzio Pilato riposa nel minuscolo lago Pilatus, oggi praticamente sparito. In quegli anni lontani però era proibito disturbare l’anima di Pilato e guai a chi lo avesse fatto. Vista la presenza di due hotel, il monito evidentemente è cessato.
Leggi anche: Vacanze sulla neve, sette buoni motivi per scegliere la Carinzia
Anche qui, come di consueto in Svizzera, c’è spazio per i più piccoli, che si divertono nel Pilu Land, un parco divertimento nel bosco, raggiungibile dalla prima stazione intermedia della cabinovia. Dalla stessa fermata dell’impianto di risalita partono anche tracciati per le bike, il trekking e in inverno quando l’innevamento lo permette, una pista da slittino con pendenze non indifferenti.
I ristoranti in quota sono di ottimo livello e si può gustare anche dello squisito formaggio proveniente proprio da un alpeggio situato a metà salita della cabinovia. Ma ciò che non si dimentica è la vista: se la notte è limpida, poi, si vede brillare l’intero fondovalle…uno spettacolo unico.
Il bello di Lucerna
Tornando a Lucerna è d’obbligo un giro per il centro storico con il suo famoso ponte di legno che unisce le due parti della città, anche lui ricostruito in parte dopo un violento incendio.
Altra destinazione da non perdere è la galleria Rosengart dove ammirare la strabiliante collezione di Picasso e molti altri capolavori di artisti di fama mondiale come Mirò, Klee, Bonnard, Chagall, Renoir. Spesso si può trovare nella galleria anche Angela Rosengart, proprietaria e modella del geniale Picasso. Un incontro di notevole fascino.
© riproduzione riservata