Ferrino, la storica casa italiana di prodotti per l’outdoor che può fregiarsi di essere sponsor del Tor des Géants sin dalla prima edizione, ci ha permesso di testare il suo zaino X-Cross 12, ideale per le competizioni di ultra-trail e per tutti gli allenamenti necessari a preparare simili competizioni.
Lo zaino in questione è una novità del catalogo 2015 di Ferrino e rappresenta per il marchio torinese una prima assoluta in questo particolare settore. L’articolo si fa notare per una livrea in Nylon di colore rosso accesso e per un grande numero di tasche porta oggetti e borracce, disposte in maniera omogenea e ragionata intorno ai 12 litri della sezione principale.
Nel dettaglio lo schienale ha una estensione di 47 cm ed è in tessuto reticolare, così come gli spallacci e la cintura della vita. Tutte le parti sono estremamente morbide ed ergonomiche, garanzia quindi di un ottima vestibilità e stabilità, quest’ultima salvaguardata anche da uno stabilizzatore all’altezza del petto. Nello schienale vi è poi l’alloggiamento estremamente comodo della sacca idrica, che permette la sua estrazione ed il suo riempimento senza aprire lo zaino.
La sezione centrale e principale del X-Cross 12 è ampiamente in grado di contenere il materiale obbligatorio per le gare ultra trail ed ha al suo interno, una funzionale tasca di sicurezza con gancio porta chiavi ed una sicura chiusura lampo, nella quale posizionare documenti e denaro.
La fascia all’altezza della vita accoglie inoltre 2 tasche porta oggetti dotate di cerniera, nelle quali si riescono ad inserire rispettivamente 2/3 barrette o gel. Sugli spallacci invece troviamo a sinistra un’altra tasca nella quale inserire senza problemi uno smartphone, così come un anello per agganciare un’eventuale addizionale tasca o porta bottiglia. Sullo spallaccio di destra troviamo invece il fischietto d’emergenza ed ancora una sacca elastica che all’occorrenza può contenere una bottiglia o oggetti di pari volume .
I tecnici di Ferrino non si sono fermati qui ed infatti hanno montato nella parte inferiore e posteriore dello zaino anche due porta borracce imbottiti, con un fondo a rete che permette di estrarle e riporle facilmente, così come un elastico che impedisce di perderle cammin facendo..
Da non dimenticare in fine loghi e bande rifrangenti, elastici porta bastoncini ed il passante per la luce posteriore, obbligatori in alcune gare.
L’X-Cross è stato oggetto di test in diverse occasioni, percorrendo alcune parti del Tor de Geants così come la prima parte dell’Orobie Ultra-Trail, rivelandosi un ottimo alleato. Nessun tipo di disagio ma una bella sensazione di comfort: stabilizzatori e fascia vita se stretti da portare alla massima aderenza, consentono di avere una ottima fasciatura anche a pieno carico. Le borracce posteriori sono estremamente pratiche e comode da estrarre quanto riporre e non creano fastidio alle fasce lombari o alla parte alta dei glutei. L’alloggiamento per i bastoncini negli appositi elastici presuppone invece – per lo meno così è stato per me – una manovra con lo zaino a terra.
Dopo una decina di uscite lo zaino si è dimostrato robusto, pratico e si è fatto molto apprezzare per la grande presenza di scomparti. Considerando l’X-Cross 12 come esordio di Ferrino in questa categoria di zaini, ritengo che la casa torinese abbia fatto un ottimo lavoro, anche sotto il punto di vista del prezzo pari a 72,5 euro.
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